I vermi conquistatori 2 – Il diluvio di Brian Keene – Recensione

I vermi conquistatori 2 – Il diluvio, degno sequel de I vermi conquistatori (Earthworm Gods), è un inedito assoluto pubblicato recentemente grazie a Independent Legions Publishing, che non solo ha ristampato il primo capitolo della saga, introvabile da anni, ma sta portando in Italia diverse opere dell’autore Brian Keene, uno scrittore che vale decisamente la pena scoprire.

“Siamo all’inferno. L’unica differenza è che non è caldo come si dice. È umido”

Il romanzo precedente, narrato in prima persona da Tedd Garret con stile intimo e riflessivo, si concentrava sul suo piccolo microcosmo fatto di solitudine, fango e vermi. Col secondo abbiamo invece una panoramica più ampia sull’entità del disastro e su quelle che sono le nuove creature che abitano il pianeta. Un terrificante e ricchissimo bestiario di letali mostruosità che si nascondono sotto la superficie dell’oceano. L’acqua non è mai stata così minacciosa, nessuno sopravvive più di qualche minuto in ammollo senza finire nella fauci di qualche orrida bestia. Ed è molto difficile rimanere all’asciutto ora che l’acqua è ovunque. Gli oceani coprono infatti la quasi totalità del pianeta e le piogge non hanno mai smesso di cadere dal giorno in cui è iniziata la tempesta universale.

L’autore crea momenti di ansia palpabili, quelli in cui temi per la vita dei personaggi, mentre la colonna sonora di “Lo Squalo” ti martella in testa in attesa che il mostro di turno emerga dalle profondità per azzannare qualcuno. Se la situazione sembrava tragica col primo libro, nel secondo è infernale, al punto che ti chiedi per quale motivo i protagonisti continuino a lottare. C’è forse ancora una speranza di scampare all’apocalisse?

Una saga assolutamente da recuperare.

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Link al post originale: I vermi conquistatori 2 su Horror Dipendenza