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Dark Circus di Stefano El Brujo Fantelli – Recensione
DARK CIRCUS, un’antologia di folli e macabri racconti firmata dal poeta e stregone bolognese Stefano “El Brujo” Fantelli, che di freak se ne intende.
Editore Cut-Up Publishing
Introduzioni di Gianfranco Nerozzi e Carlo Lucarelli
Sinossi
Un circo misterioso e terribile che attraversa le storie senza mai essere direttamente presente, fate crudeli, licantropi innamorati, la Morte che indossa mutandine rosa, Colombina e Arlecchino un viaggio su un vecchio minibus Wolkswagen, e poi, naturalmente, bambine cattive, alieni, mostri: non una raccolta di racconti, ma un viaggio nel mondo surreale, grottesco e inquietante di Stefano Fantelli, uno dei più originali tra gli scrittori Horror e Splatterpunk emersi nell’ultimo decennio.
Recensione
Venghino signori, venghino!
Benvenuti nel Dark Circus, l’oscuro circo del macabro e dell’assurdo, un vortice di volti grotteschi, personaggi inquietanti e situazioni impossibili.
8 racconti che toccano horror, commedia, dramma e non solo. Ciascuna storia è percorsa dall’inconfondibile vena weird dell’autore che ci lascia costantemente spiazzati, ed il fascino dei racconti sta forse nel fatto che non si riescano mai a decifrare completamente. Perché Fantelli è uno scrittore strano che scrive cose strane e di difficile classificazione. Così come l’autore se ne resta fuori da qualunque schema, pure il Dark Circus ed i suoi freak non seguono nessuna regola, né morale né logica.
Racconti grotteschi, sanguinosi, kafkiani; alcuni velati da un oscuro romanticismo, altri da una pungente ironia, che ci lasciano smarriti e talvolta con un mezzo sorriso sulle labbra. Siamo trascinati e sballottati da una vicenda all’altra in un caotico turbinio di immagini e sensazioni che si scontrano e si mescolano, un geniale equilibrio fra metafora, nonsese e follia.
L’incredibile talento dello scrittore sta nel riuscire a saltare da un contesto all’altro, passando dal serio all’assurdo, senza mai perdere il controllo della situazione; un autore sregolato che ci colpisce con i suoi deliri e le sue brillanti intuizioni narrative.
Al richiamo del Dark Circus risponde una fauna bizzarra: troviamo fate crudeli, lupi mannari innamorati, la morte che indossa mutandine rosa, Colombina e Arlecchino in viaggio su un vecchio furgone, alieni e partigiani, vampirorchi, un tizio che sta traslocando nel proprio gomito e ovviamente anche il Brujo, sempre alle prese con le più assurde stronzate paranormali.
Ogni episodio è autoconclusivo ma troviamo spesso elementi e suggestioni ricorrenti. Questo fantomatico Dark Circus non è presente “fisicamente” nei racconti ma ne è il comune denominatore, e l’ombra dell’oscuro tendendone si staglia su tutti i personaggi, ignari freak in mostra al circo che aspettano solo il momento del loro show. Siamo forse anche noi inconsapevoli attrazioni del Dark Circus, in attesa di esibirci?
FunFact: Il racconto “Morte e 9 euro e 20” è stato adattato per una rappresentazione teatrale per la regia di Katia La Galante.
Per l’acquisto: Dark Circus di Stefano Fantelli
Link al post originale: Dark Circus su Horror Dipendenza